News

27 agosto 2015

Raccolte fondi, appello a segnalare le ong che fanno “pornografia del dolore”

Schermata 2015-09-18 alle 11.13.00

L’iniziativa dell’Associazione delle ong irlandesi per mettere fine al fenomeno diffuso nel mondo della comunicazione di veicolare immagini pietistiche e strumentali dell’Africa con il solo scopo di raccogliere fondi.

14 luglio 2015

L’ex guerrigliero eritreo che lotta in Sicilia contro i trafficanti di uomini

Cittadino italiano, vive ad Acireale da 40 anni e cerca di togliere i suoi giovani connazionali dalle maglie di chi lucra senza scrupoli su di loro. Ha contribuito a farne arrestare 24, ma il business continua. “Mi minacciano, ma non mi fanno paura, so da che parte stare”

12 luglio 2015

Il dramma dimenticato degli eritrei: 50 mila in fuga ogni anno verso l’Europa

Il 23% dei richiedenti asilo in Italia proviene dall’Eritrea, una diaspora silenziosa che non trova spazio nel dibattito pubblico e mediatico. Nel libro “Migranti e Territori”, Emilio Drudi e Marco Omizzolo raccontano le storie dei giovani che scappano dalla dittatura di Afewerki

30 giugno 2015

I muri dell’Europa dominano il premio L’anello debole 2015

Due reportage sulla barriera per i migranti a Melilla vincono nei video cortometraggi della realtà e negli audio. “Shame and Glasses” primo nei video Cortissimi. “L’impresa” nella sezione corti di fiction. “Dear future mom” migliore campagna sociale. A “Puliamo il mondo” il premio Ecopneus.

14 maggio 2015

Migranti, “basta ospiti xenofobi in tv”

L’appello è della carta di Roma, che rileva come negli ultimi mesi si sia assistito a una campagna d’odio verso il diverso, immigrato o rom.
13 maggio 2015

29 aprile 2015

La pancia gonfia del bimbo africano: polemica sulla raccolta fondi

La rivista Africa dura con lo spot della campagna anti malnutrizione di Save the children
29 aprile 2015

29 marzo 2015

Tv del dolore, tre ore al giorno di cronaca nera

La fotografia dell’Osservatorio di Pavia: “esposizione massiccia di vittime e familiari”, cronaca nera presente in modo costante in televisione, spettacolarizzazione della sofferenza. Sulle emittenti di punta l’esposizione maggiore
24 marzo 2015 - 15:02