News

ROMA - “Non ti piace la pubblicità di una ong? Faglielo sapere!”. A lanciare questa iniziativa è l’Associazione delle ong irlandesi, da diversi anni impegnata a cambiare la narrazione della povertà attraverso la redazione di un codice di condotta sulla comunicazione.

“Le ong continuano a veicolare dell’Africa e dei paesi più poveri un’immagine pietistica al solo scopo di raccogliere fondi”, è la riflessione del blog Info-cooperazione, che segnala l’iniziativa irlandese. “L’impressione è che questo fenomeno del mondo della comunicazione, da molti denominato pornografia della povertà o del dolore, sia destinato a durare a lungo nonostante la narrazione dello sviluppo e della povertà stia facendo passi avanti in un contesto completamente cambiato che non può più giustificare immagini e racconti estremi su fame e malnutrizione come quelli che continuiamo a vedere sui giornali, in tv e su internet. La consapevolezza che si tratta di puro marketing per raccogliere fondi è ormai abbastanza diffusa nell’opinione pubblica e sono sempre più le persone irritate da questo tipo di messaggio che però evidentemente raccoglie ancora consenso e buone redemption in termini di raccolta fondi”

Continua a leggere su www.redattoresociale.it

Torna su